modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per il 2023
Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 febbraio 2023 è stato approvato il modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2023 (MUD).
Il nuovo modello, che sostituisce integralmente quello precedentemente in vigore ed allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 dicembre 2021, dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile di ogni anno con riferimento all'anno precedente, come disposto dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con proprio comunicato, ha evidenziato che, in base all'articolo 6 della legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione del MUD deve considerarsi fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto.
Ne discende, pertanto, che la scadenza della presentazione è, per quest’anno, fissata al giorno 8 luglio 2023.
Al riguardo, si rammenta che le imprese ricettive non sono tenute ad effettuare la comunicazione annuale per i rifiuti definiti “urbani”, e cioè quelli simili per natura e composizione ai rifiuti domestici.
L’obbligo sussiste solo in caso di produzione di rifiuti pericolosi, o per alcune tipologie di rifiuti speciali, in quest’ultimo caso se si hanno più di dieci dipendenti (ad esempio i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie).
Nel caso in cui i produttori di rifiuti speciali conferiscano i medesimi al servizio pubblico di raccolta competente per territorio, ovvero ad un circuito organizzato di raccolta, previa apposita convenzione, la comunicazione è effettuata dal gestore del servizio limitatamente alla quantità conferita.